Imparare le lingue straniere: 3 pro e 2 contro

Comprendere chi parla una lingua diversa dalla nostra e comunicare con chiunque senza barriere linguistiche è il sogno di molti. Imparare le lingue straniere dà infatti la possibilità di allargare prospettive e opportunità, ovviamente a fronte di impegno e fatica. Ancora ti stai chiedendo quanto valga la pena imparare una nuova lingua? Vediamo insieme quali sono i pro e i contro di apprendere un nuovo idioma e come puoi superare le difficoltà per ottenere il massimo dal tuo percorso di apprendimento.

Perché imparare una nuova lingua

La globalizzazione ha accorciato le distanze e oggi possiamo confrontarci ogni giorno con persone di culture diverse dalla nostra.

Conoscere solo la propria lingua madre è molto limitante, tanto nel lavoro quanto nella scuola e nella vita privata. Inoltre, molti termini stranieri sono entrati nella nostra quotidianità, a partire dal termine computer o smartphone. Imparare l’inglese è quindi un lasciapassare indispensabile per restare al passo con la tecnologia, ma anche apprendere lo spagnolo o un’altra lingua rappresenta un vantaggio che ci aiuta a non essere tagliati fuori dalla nostra epoca.

Che sia per lavoro, per viaggiare, per ottenere una certificazione o per sentirci parte del mondo che viviamo, imparare una lingua straniera è una scelta importante e quasi obbligata a cui nessuno può rinunciare!

I vantaggi di imparare una lingua straniera

I vantaggi offerti da una lingua straniera sono davvero infiniti. Imparando una nuova lingua puoi aprirti a un mondo di possibilità che ti aiutano a vivere meglio con te e con gli altri. Ecco i tre vantaggi che a mio avviso sono i più importanti e che possono fare la differenza quando stai valutando se imparare o meno un nuovo idioma.

1. Ha effetti benefici sul cervello

Studiare una nuova lingua allena il cervello e lo mantiene giovane molto più di altre materie di studio.

La Swedish Armed Forces Interpreter Academy ha condotto una ricerca su alcuni soggetti, dividendoli in due gruppi. Il primo stava studiando una lingua nuova, il secondo ero focalizzato sullo studio di altre materie come le scienze cognitive.

Su entrambi i gruppi sono state effettuate delle risonanze magnetiche prima dell’avvio dell’apprendimento e dopo 13 mesi.

I risultati sono stati a dir poco strabilianti: mentre le risonanze magnetiche di chi ha studiato scienze cognitive non evidenziavano alcun cambiamento, quelle effettuate sul gruppo di studenti di lingue hanno mostrato la crescita di alcune parti del cervello come l’ippocampo e tre aree della corteccia cerebrale.

Su ScienceDaily trovi tutti i dati di questa ricerca che dimostrano quanto l’apprendimento di una nuova lingua sia importante per mantenere la nostra mente reattiva e in forma nonostante l’età.

Imparare una lingua straniera in età adulta, infatti, non solo è possibile, ma è un vero toccasana per la nostra salute cerebrale!

2. Apre nuove prospettive

Viaggiare è un’esperienza meravigliosa che ci permette di arricchire il bagaglio culturale attraverso la conoscenza di popoli e culture lontane dalla nostra.

Quando viaggiamo abbiamo la possibilità d’immergerci in un nuovo patrimonio di conoscenze fatto di colori, profumi, sapori e storie. Molto spesso, però, la mancata conoscenza della lingua parlata dagli autoctoni ci impedisce di godere appieno di queste esperienze.

Saper comunicare con persone che parlano una lingua diversa dalla nostra lingua madre ci permette di entrare in contatto con nuove storie e nuovi punti di vista che arricchiscono e ci rendono persone migliori, chiacchierata dopo chiacchierata.

3. Aumenta le opportunità lavorative

La conoscenza di una o più lingue straniere è la condizione necessaria per ottenere un posto di lavoro gratificante. Lo confermano degli studenti del mio percorso di coaching linguistico che spesso mi chiedono aiuto proprio per imparare o migliorare le competenze linguistiche e proporsi per posizioni lavorative più interessanti.

L’app di lingue Babbel e l’agenzia per il lavoro quotata in borsa Openjobmetis hanno condotto uno studio proprio sul rapporto tra conoscenza delle lingue e carriera lavorativa.

Delle 3000 offerte di lavoro analizzate nell’arco di sei mesi, il 55% ha richiesto la conoscenza di almeno una lingua straniera, nella maggior parte dei casi l’inglese. Inoltre, la conoscenza delle lingue straniere è stata richiesta indipendentemente dal settore lavorativo: non solo turismo e alimentare come si potrebbe pensare, ma anche metalmeccanico, settore della sicurezza, settore chimico, agricolo e moltissimi altri.

Insomma: se conosci una lingua straniera, le possibilità di avere una carriera proficua e gratificante sono molto più di quelle offerte a chi conosce solo la sua lingua madre.

Le difficoltà di imparare una lingua straniera

Se da un lato i pro dell’apprendere una nuova lingua sono innegabili, non dobbiamo dimenticare che esistono anche dei contro, o meglio, delle difficoltà di cui bisogna essere consapevoli prima di mettersi a studiare.

Innanzitutto, studiare una lingua straniera richiede tempo e impegno. Se ti eserciti con costanza e fai entrare lo studio della lingua nella tua quotidianità, però, fra un anno potrai aver già raggiunto un buon livello e avvicinarti sempre più all’obiettivo lavorativo o personale che vuoi raggiungere.

Ricorda poi che impegnarsi nello studio non significa passare i pomeriggi ad annoiarsi sui libri!

Dalla mia esperienza come coach linguistico ho sviluppato il metodo EFFE VU GI che ti fa studiare in modo piacevole. Attraverso i miei consigli potrai guardare serie tv che ti appassionano, leggere libri avvincenti e ascoltare podcast in linea con i tuoi interessi: tutti esercizi che ti faranno acquisire la lingua senza farti annoiare.

Inoltre, durante le sessioni di coaching ti aiuto a trovare il tuo personale metodo di apprendimento delle lingue straniere, che renderà l’attività di studio sostenibile sul lungo periodo, senza farti gettare la spugna dopo un mese o due.

L’altro aspetto che fa desistere dallo studio di una lingua è invece la difficoltà, soprattutto quando si parla di grammatica.

Anche in questo caso, però, il metodo di studio può fare la differenza.

Con il metodo EFFE VU GI la grammatica viene affrontata solo alla fine del processo di apprendimento, quando già si comprende la lingua e si possono imparare le regole grammaticali all’interno di un contesto. Non solo regole, quindi, ma strutture grammaticali da usare per comunicare proprio perché si hanno già acquisito le basi della lingua.

Se da un lato impegno, tempo e fatica possono far paura, quindi, con un buon metodo di studio le difficoltà si possono superare, per godere di tutti i vantaggi offerti dal conoscere una lingua in più!

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