

Imparare il Posh English con The
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Leggi tutto l'articoloTra gli oltre 200 idiomi parlati al mondo, l’inglese è la lingua più studiata in assoluto. Sapere come impararlo nel modo giusto, ma soprattutto conoscerlo e parlarlo come un madrelingua, rappresenta un vantaggio tanto nella vita privata quanto nel mondo lavorativo. Se conosci molto bene l’inglese hai accesso a tantissime informazioni, come film, serie tv, libri e approfondimenti redatti in questa lingua, ma puoi anche candidarti per posizioni lavorative che allargano i tuoi orizzonti e le tue prospettive future.
Tutti siamo consapevoli che conoscere l’inglese significa avere una marcia in più, ma molte persone temono che studiare questa lingua sia molto difficile, non si sentono portati e, memori di esperienze scolastiche non proprio piacevoli, rinunciano a questa opportunità.
Studiare una nuova lingua, però, può essere più semplice di quanto credi!
Vediamo insieme come imparare l’inglese e parlarlo come un madrelingua in poco tempo grazie al metodo EFFE VU GI.
A scuola abbiamo imparato che per studiare qualcosa dobbiamo ripeterlo a memoria a distanza di tempo. Questa ripetizione può avvenire in modo consapevole, ovvero attraverso un processo di apprendimento, o in modo inconscio, cioè ricevendo stimoli dal mondo che ci circonda, come accade nel processo di acquisizione.
Sebbene apprendimento e acquisizione possano sembrare sinonimi, comprendere la differenza tra i due termini è cruciale per identificare il processo di studio che vuoi intraprendere e, di conseguenza, gli obiettivi che puoi raggiungere.
Il processo di acquisizione avviene con la completa immersione nella lingua, in modo naturale e con poco sforzo mentale. In questa fase impari l’inglese in modo inconsapevole da ciò che vedi/senti nell’ambiente circostante. È il processo tipico di chi decide di trasferirsi all’estero e di apprendere l’inglese “sul campo”, con poche conoscenze di base ma con tanta voglia di mettersi in gioco.
Il processo di apprendimento, invece, si basa sull’esercizio. L’apprendimento avviene in modo consapevole, definendo argomenti da studiare ed esercizi che permettono alla nostra mente di acquisire fonetica, vocaboli e grammatica. Si tratta di un processo che richiede maggiore impegno, ma che permette di acquisire la lingua in tempi ridotti rispetto all’acquisizione.
Né uno né l’altro: per imparare l’inglese devi combinare l’acquisizione e l’apprendimento in un processo di studio completo. Solo così potrai interiorizzare la lingua e renderla parte della tua quotidianità, proprio come accade con la lingua italiana.
Nello studio delle lingue che abbiamo sperimentato a scuola ci limitiamo al processo di apprendimento, ripetendo il 95% delle informazioni a memoria a distanza di 24 o 48 ore. Il risultato? Non attiviamo il processo di acquisizione inconscia e, una volta superato un esame di inglese smettiamo di ripetere le regole acquisite, dimenticandole dopo qualche mese.
Non siamo noi che non riusciamo a studiare l’inglese, è il metodo che non funziona e che non permette alla nostra memoria di interiorizzare la lingua e farla propria.
Per imparare bene l’inglese, dobbiamo combinare il processo di acquisizione e di apprendimento con un metodo di studio dove fonetica, vocaboli e grammatica ci avvicinano alla lingua in modo naturale. È quello che accade a chi sperimenta il mio metodo EFFE VU GI.
Gli aspetti di una lingua che devi interiorizzare per comprendere i tuoi interlocutori ed esprimerti in modo corretto possono essere sintetizzati tre macroargomenti: la fonetica, il vocabolario e la grammatica. Questi argomenti vengono imparati anche a scuola, ma con il metodo EFFE VU GI li affronti nell’ordine che il tuo cervello ritiene più naturale.
Per primo infatti si affronta la fonetica che generalmente si impara grazie all’immersione completa nella lingua, per questo è più adatta a un processo di acquisizione.
Ascoltare podcast o guardare serie TV in lingua inglese per almeno 30 minuti al giorno ti aiuta ad allenare l’orecchio, comprendere nuovi suoni e assimilarli in modo naturale. Questo esercizio ti permette di migliorare la tua comprensione orale, ma anche la tua pronuncia perché avrai acquisito la fonetica di determinati termini e, quando sarà il momento, li dirai in modo corretto senza neppure concentrarti.
Se vuoi migliorare ulteriormente la tua pronuncia, puoi eseguire anche degli esercizi in modo consapevole, ovvero con un processo di apprendimento. Usare un manuale come English Pronunciation in Use può essere di grande aiuto perché oltre al libro ha delle audioguide scaricabili con cui esercitarti, ma deve sempre essere usato come un supporto e non come sostituto dell’immersione linguistica.
In seconda battuta si passa allo studio dei vocaboli, che avviene più facilmente attraverso un processo di apprendimento, perché richiede uno sforzo consapevole nell’utilizzare e memorizzare le parole.
Per imparare nuovi termini è necessario impegno e costanza, affinché tutte le informazioni che ripetiamo diventino parte integrante del tuo bagaglio di conoscenza. Questo però non significa che devi ripetere liste di vocaboli all’infinito.
Anche nello studio dei vocaboli puoi attivare un processo di acquisizione dove, una volta ripetuto e imparato un termine, lo senti e lo utilizzi in un contesto di vita reale, per imprimerlo nella tua memoria in modo permanente.
Inoltre, per velocizzare l’apprendimento, puoi far riferimento alla lista delle 100 parole più usate in inglese o agli 8 metodi per imparare nuovi termini. Nelle fasi di studio, ricorda di scegliere sempre parole che useresti nella quotidianità. Ad esempio, se non lavori in ambito legale, è inutile imparare a dire closing argument (arringa), ma potresti trovare più utile il termine invoice (fattura), molto usato in ambito amministrativo.
Infine, la grammatica.
Questo argomento è quello che appare più ostico, ma solo perché a scuola l’abbiamo approcciato con un metodo sbagliato.
Nel metodo EFFE VU GI lo studio della grammatica non ha nulla a che vedere con lunghi pomeriggi passati a fare esercizi.
Per apprendere regole e strutture in modo definitivo, infatti devi imparare la grammatica inglese unendo il processo di acquisizione e apprendimento.
Proprio come con i vocaboli, studiare le regole attraverso gli esercizi dovrebbe essere solo una parte del processo di apprendimento, e dovrebbe avvenire dopo averle incontrate e utilizzate in situazioni reali. Solo in questo modo possiamo davvero assimilarle e utilizzarle naturalmente, come farebbe un madrelingua. Focalizzare le regole attraverso esercizi specifici deve essere solo una parte dell’apprendimento e deve venire dopo aver sperimentato determinate regole in un contesto. Solo così le si possono interiorizzare e usarle correttamente proprio come farebbe un madrelingua.
Quando ci si approccia alla lingua inglese con un obiettivo, come comunicare meglio con i colleghi o superare un colloquio lavorativo, bisogna fare attenzione a due errori che impediscono di acquisire la lingua nel modo giusto.
Il primo errore riguarda il metodo.
Molti studenti applicano allo studio della lingua un metodo che non è nelle loro corde tanto da trovare l’intero processo difficile e stressante.
Fermati un attimo a pensare: cosa ti aiuta a ricordare ciò che studi? Utilizzi schemi? Mappe concettuali? Memorizzi le informazioni per immagini?
Sapere come la tua mente interiorizza i concetti ti aiuta a non perdere tempo e approcciarti alla lingua con il metodo giusto per te, quello che porta risultati concreti e in poco tempo.
Il secondo grande errore è invece quello di non mettersi abbastanza in gioco.
Parlare in una lingua nuova, soprattutto all’inizio, mette a disagio. La paura di sbagliare è costante e a volte ci allontaniamo da situazioni che ci obbligano a comunicare in lingua inglese solo per evitare brutte figure.
Il nostro cervello ci allontana dalla lingua inglese perché è progettato per tenerci al sicuro e tende a farci vivere situazioni in cui siamo a nostro agio. Se hai degli obiettivi e la lingua inglese è parte portante della tua strategia per raggiungerli, però, devi fermarti un attimo e combattere contro questa indole naturale.
Obbligati ad ascoltare e comunicare in inglese ogni volta che puoi, partecipando a tandem linguistici, viaggiando e immergendoti nella lingua ogni volta che puoi. Con il tempo anche il tuo cervello si abituerà al nuovo idioma tanto da rendere naturale anche parlare in inglese.
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