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In regalo per te la mia guida gratuita "7 errori che ti impediscono di imparare e ricordare una lingua straniera"
Come tutte le cose anche imparare le lingue straniere ha dei pro e contro. In realtà, i pro sono molti più dei contro: conoscere tante lingue ti dà la possibilità di allargare le tue prospettive e le tue possibilità.
Se sei qui, forse è perché non sei ancora convinto di voler iniziare a imparare una lingua, oppure stai cercando la motivazione per andare avanti. Ti capisco: studiare un idioma straniero è decisamente impegnativo, ma è anche stimolante allo stesso tempo.
Proprio perché so bene quanto sia sfidante, nella sezione che parlerà dei “contro”, ti proporrò dei consigli per cambiare il tuo mindset e la tua strategia di studio, così da trasformare questi svantaggi in opportunità.
Iniziamo quindi questo articolo sui vantaggi e gli svantaggi dell’imparare le lingue straniere ricordandoci del perché sono importanti.
Siamo nel 2021 e non esistono più scuse. Oggi il mondo corre sempre più veloce: se non sai stare al passo rischi di rimanere indietro.
Mentre tu resti indietro, gli altri corrono. Il mondo non si ferma, e la globalizzazione avanza a grandi passi.
Al giorno d’oggi la maggior parte delle app che usiamo, i sistemi operativi, i computer e quasi tutto ciò che fa parte della nostra quotidianità è di origine straniera. Termini stranieri sono entrati nel vocabolario italiano e sono diventati ormai di uso quotidiano: pensiamo a parole come screenshot, selfie, shopping.
Sono centinaia le parole inglesi che vengono usate quotidianamente: probabilmente senza alcun sforzo riesci a fartene venire in mente almeno altre 5. Le lingue straniere sono sempre più parte della nostra quotidianità, e vengono ormai richieste ovunque.
Anche per scaricare o fare l’upload di un file su internet.
Oggi puoi fare il check-in direttamente dal tuo pc, prendere un aereo ed essere dall’altra parte del mondo in poche ore. Il mondo va veloce, la globalizzazione è sempre più presente.
Ecco perché le lingue straniere sono (sempre più) importanti.
È il momento di andare al sodo della questione, di capire quali sono veramente i vantaggi dell’imparare le lingue straniere e quali invece sono gli svantaggi. In questo articolo ti parlerò di quali sono 3 pro e 2 contro che ti aiuteranno a ricordare perché ti stai impegnando così tanto, ma anche a capire che le difficoltà che incontri sono del tutto normali.
Senza aggiungere altro, vediamo quali sono i 3 aspetti positivi dello studiare le lingue straniere.
Lo sapevi? Studiare un idioma nuovo allena il nostro cervello e lo mantiene giovane.
Niente teorie inventate: al contrario, lo studio delle lingue straniere ha effetti visibili sulle diverse aree che vengono attivate nel nostro cervello durante l’apprendimento.
Ad esempio, l’Area di Broca (area del linguaggio articolato) ha il compito di ricordare le regole grammaticali che ci permettono di esprimere frasi corrette, ma deve anche coordinare i movimenti degli organi responsabili della produzione del linguaggio. Tutto ciò deve avvenire contemporaneamente.
Uno sforzo molto grande da compiere in pochissimi millesimi di secondo, non trovi?
Quando impariamo una lingua nuova vengono create delle nuove connessioni neurali che potenziano le aree del cervello coinvolte (tra cui L’area di Broca). La prova definitiva?
La Swedish Armed Forces Interpreter Academy ha condotto una ricerca su alcuni soggetti, dividendoli in due gruppi. Il primo stava studiando una lingua nuova, il secondo ero focalizzato sullo studio di altre materie come le scienze cognitive.
Su entrambi i gruppi sono state effettuate delle risonanze magnetiche prima dell’avvio dell’apprendimento e dopo 13 mesi.
I risultati sono stati a dir poco strabilianti: mentre le risonanze magnetiche del secondo gruppo non evidenziavano alcun cambiamento, quelle effettuate sul gruppo di studenti di lingue hanno mostrato la crescita di alcune parti del cervello come l’ippocampo e tre aree della corteccia cerebrale.
Su Sciencedaily trovi tutte le informazioni su questa ricerca.
Diciamolo una volta per tutte: viaggiare regala delle esperienze di vita meravigliose. Uno degli aspetti più interessanti del viaggio è la conoscenza di altri popoli e culture, che ci permettono di arricchirci in modo straordinario.
Quando viaggiamo abbiamo la possibilità d’immergerci in un nuovo patrimonio di conoscenze fatto di colori, profumi, sapori e storie. Molto spesso, però, la mancata conoscenza delle lingue straniere impedisce di godere appieno di queste esperienze.
Non si tratta, quindi, di una mera questione di sopravvivenza all’estero, piuttosto della possibilità di vivere un’esperienza a 360° senza impedimenti.
Saper comunicare con altre persone ti permette di entrare in contatto con nuove storie che ampliano il tuo bagaglio di conoscenze. È proprio grazie a questo che porteremo a casa una nuova versione di noi stessi, più comprensiva e tollerante.
Ti è mai capitato di vedere l’offerta del lavoro dei tuoi sogni, ma non avere tutte le caratteristiche richieste? Molto spesso, è proprio la conoscenza delle lingue straniere che blocca un candidato perfetto dal proporsi per un lavoro.
Molti degli studenti del mio mentoring linguistico sono lavoratori che vogliono imparare o migliorare le proprie competenze linguistiche proprio per proporsi per posizioni lavorative più interessanti. A tal proposito vorrei parlarti di un’altra ricerca.
Babbel e Openjobmetis (prima e unica agenzia del lavoro quotata in Borsa!) hanno condotto uno studio dal tema lingue e carriera. Da questo studio sono usciti quattro dati molto interessanti.
Il primo è che delle 3000 offerte di lavoro analizzate nell’arco di soli sei mesi, il 55% ha richiesto la conoscenza di almeno una lingua straniera, nella maggior parte dei casi l’inglese.
La seconda cosa interessante è che la conoscenza delle lingue straniere veniva richiesta indipendentemente dal settore lavorativo: non solo turismo e alimentare come si potrebbe pensare, ma anche metalmeccanico, settore della sicurezza, settore chimico, agricolo e moltissimi altri.
Il terzo dato interessante riguarda la percentuale di candidati che ha dichiarato di dover parlare almeno una seconda lingua al lavoro: ben il 42%!
L’ultimo fatto è quello che cattura maggiormente l’attenzione: riguarda la percezione del livello di conoscenza linguistica dei candidati rispetto all’effettiva conoscenza reale. Ciò che è stato scoperto è che il 58% dei candidati si sopravvaluta e dichiara una conoscenza linguistica superiore a quella effettiva.
In realtà, a pensarci bene, i vantaggi immediati sono ben più di 3 ^_^
Sei ancora indeciso se studiare, o continuare con lo studio delle lingue straniere? 😉
Eccoci qui: abbiamo analizzato i “pro” ed è ora arrivato il momento di passare ai “contro”. Anche se, come mentore linguistico, mi risulta difficile trovare dei lati negativi nello studiare una lingua straniera, ho pensato a due situazioni che vengono percepite negativamente sulle quali voglio aiutarti a cambiare mindset e strategia.
Vediamoli subito!
È vero: imparare le lingue straniere richiede molto tempo e anche molto impegno. Ma ecco un’altra cosa altrettanto vera: il tempo passerà comunque.
È compito tuo decidere come lo impiegherai. Con il giusto impegno, fra un anno potresti avere un livello B1 ed avvicinarti sempre più al raggiungimento del tuo obiettivo lavorativo o personale.
Dovrai impegnarti molto, ma quando arrivi al livello threshold (B1) avrai già delle buone basi per comunicare. Inoltre, impegnarsi nello studio non significa che devi passare i pomeriggi ad annoiarti sui libri.
Ci sono moltissimi modi per studiare! Puoi ascoltare un podcast e allenare l’orecchio, guardarti una serie TV in lingua straniera, dei video YouTube. Oppure puoi fare conversazione con un madrelingua attraverso i tandem linguistici, e trovare altri modi che ti permettono di immergerti nella lingua.
Certo, dovrai passare del tempo anche sui libri, ma puoi puntare su uno studio diversificato così imparerai meglio, più in fretta e non ti annoierai.
Inoltre, puoi dimezzare il tempo trovando il tuo metodo personale di apprendimento delle lingue straniere, che ti aiuterà a fare leva sulle tue inclinazioni naturali, sfruttando a tuo vantaggio il tipo di memoria che hai.
Ci hai mai fatto caso? A scuola ci insegnano moltissime cose, l’unica che non ci insegnano è studiare. Lo capisco, questo richiederebbe molto tempo perché non esistono due persone che apprendono allo stesso modo.
L’ho visto più e più volte negli 8 anni che ho insegnato le lingue nella mia scuola privata: ogni studente ha bisogno di un metodo di studio personalizzato. Quando ho iniziato a focalizzarmi su questo, i risultati che i miei studenti hanno ottenuto in molto meno tempo hanno superato le aspettative!
Ecco perché sono passata dall’insegnare la lingua ad insegnare allo studente a studiarla, focalizzandoci prima di tutto sul trovare il suo metodo di apprendimento: perché porta risultati migliori e fa risparmiare tempo.
Anche questo può essere vero (anche se dipende dal tipo di lingua in questione), ma ci sono metodi che ti aiutano ad apprenderla molto più facilmente. Un esempio?
Durante il mio mentoring linguistico la grammatica è l’ultimo dei tre aspetti della lingua sul quale ci focalizziamo. Partiamo dalla fonetica, passiamo ai vocaboli e solo alla fine impariamo la grammatica.
Perché? Perché la grammatica va studiata nel contesto!
Se hai già studiato almeno un idioma straniero a scuola, avrai notato che l’85% del tempo si passa sui libri a fare esercizi di grammatica.
Svolgiamo l’esercizio correttamente e pensiamo di aver imparato la regola, ma appena ci troviamo in un contesto qualunque con un madrelingua non sappiamo quale tempo verbale usare, quale preposizione o il vocabolo più adatto.
Imparare la grammatica delle lingue straniere nel contesto permette di diminuire il tempo di studio e di impararla veramente. Ci hai mai provato?
In questo articolo ti ho parlato dei pro e dei contro dell’imparare le lingue straniere, ma oltre a questo ti invito a dare un’occhiata al mio articolo su come imparare una lingua straniera da autodidatta, dove potrai comprendere meglio il metodo di studio in 3 step che ho ideato e che insegno durante il mio mentoring linguistico.
Ora dimmi: quali altri aspetti positivi o negativi hai trovato nello studiare un idioma straniero?