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In regalo per te la mia guida gratuita "7 errori che ti impediscono di imparare e ricordare una lingua straniera"
Anche se studiare la grammatica inglese può spaventare un po’, è uno step davvero necessario per imparare la lingua. Apprendere la lingua senza impararne la grammatica significa conoscerla a metà.
La grammatica è uno degli aspetti più ostici, quello più difficile da imparare e che diverte meno. D’altronde, ci hanno sempre detto che per riuscire a metterla in pratica dobbiamo trascorrere giornate intere sui libri e fare una marea di esercizi.
Anche se fare esercizi è sicuramente importante per comprendere le regole, ci sono moltissime cose che puoi fare per imparare la grammatica nel modo giusto. Ho pensato di creare questo articolo proprio per darti tutte le informazioni di cui hai bisogno e rispondere alle domande più comuni.
Infatti, troverai consigli, errori comuni da evitare e anche alcuni libri che ti consiglio di utilizzare per apprendere tutta la grammatica inglese con più facilità.
Se ti stai facendo domande come:
Troverai tutte le risposte nei prossimi paragrafi. Sei pronto?
Una delle problematiche più comuni è la mancanza di conoscenza della grammatica inglese di base. Poiché più semplice, viene spesso sottovalutata, e lo studente finisce per imparare il nome della regola senza saperla davvero applicare.
Conoscere i nomi delle regole o il significato dei verbi e non saperli usare non ti servirà davvero a nulla. Infatti, gli errori più comuni vengono proprio commessi nei concetti più basici.
Se questi non vengono compresi e appresi bene, imparare regole e concetti più complessi non ti sarà possibile. Finirai per sapere un po’ di tutto, ma saperlo male.
Vediamo quali sono le regole e i concetti base di grammatica inglese che devi conoscere.
Per avere una conoscenza piuttosto consolidata della grammatica di questa lingua, devi imparare e comprendere bene i seguenti tempi verbali:
Mentre devi conoscere i seguenti temi:
Questo è ciò che è importante conoscere approfonditamente per un livello di inglese basico (A1).
Se invece hai già un’ottima padronanza di queste regole, puoi passare al livello successivo e aggiungere questi tempi verbali:
E questi temi grammaticali:
Con l’aggiunta di questi concetti passerai ad un livello A2 e avrai delle solide basi della grammatica inglese.
Ricorda: imparare e saper usare sono due cose molto diverse! È fondamentale fare pratica affinché tu riesca ad utilizzare queste regole nei contesti giusti.
Ora che abbiamo visto quali sono gli argomenti che devi assolutamente studiare, è importante capire quali sono i libri che possono aiutarti a imparare bene tutta la grammatica inglese di cui ti ho parlato nei paragrafi precedenti.
Di seguito trovi i libri che ti consiglio.
SmartGrammar: ottima grammatica inglese per italofoni ben strutturata, parte da un livello base fino ad arrivare a concetti più complessi.
Mastering Grammar: un altro ottimo libro per imparare la grammatica, contiene le spiegazioni in italiano anche dei concetti più semplici.
Questi due libri sono utilissimi se inizi dalle basi della lingua, ma arrivano fino al livello C1 quindi sono ottimi anche se stai studiando una grammatica più complessa. Se stai studiando da solo e vuoi accorciare le tempistiche di apprendimento, il mio articolo su come studiare l’inglese velocemente in 45 minuti al giorno può esserti d’aiuto.
Prima di proseguire, vorrei parlarti degli errori grammaticali più comuni. È importante tenerli a mente perché fanno parte dei concetti più semplici da apprendere ed è necessario saperli utilizzare nel modo corretto.
Ecco alcuni errori a cui stare attenti:
Differenza tra to, too e two. Questo è un errore molto comune, perché la pronuncia di queste tre parole è simile tra loro. Il significato, al contrario, è completamente diverso, quindi è necessario prestare attenzione. Le differenze sono le seguenti:
Differenza tra its e it’s. Spesso its e it’s vengono confusi perché hanno la stessa pronuncia, ma il loro uso è differente.
Ordine di soggetto e verbo nelle frasi e nelle domande.
Infine, attenzione ai false friends! I false friends sono parole che assomigliano foneticamente od ortograficamente all’italiano, ma spesso hanno un significato diverso o contrario.
Un esempio? La parola “parents”, che suona come la parola italiana “parenti”, in realtà significa “genitori”.
La grammatica di una lingua è il suo pilastro principale. Infatti, quando si affrontano colloqui o esami è proprio su questa che si presta maggiore attenzione.
Secondo uno studio condotto nel Regno Unito, oltre il 50% dei reclutatori ha dichiarato che gli errori grammaticali e di spelling sono la ragione principale che portano alla non assunzione di un candidato. Nonostante questo studio sia stato fatto in un altro Paese, questa è anche una realtà italiana.
Se fino ad ora hai pensato che potevi cavartela con una buona pronuncia, non è così. La grammatica è uno dei tre aspetti che compongono una lingua, insieme alla fonetica e ai vocaboli.
Ognuno di questi ha un ruolo specifico e va studiato in un momento diverso. Di seguito ti parlo di come studiare questi tre aspetti della lingua.
Per prima cosa è importante focalizzarsi sulla fonetica. Infatti, la paura principale che i miei studenti hanno durante un esame o un colloquio è non capire ciò che viene detto dall’interlocutore.
Se non capisci ciò che senti, avrai difficoltà nel rispondere. È fondamentale partire dalla fonetica perché per allenare l’orecchio all’ascolto ci vuole del tempo (circa 6 mesi), soprattutto quando si tratta di una lingua come l’inglese dove forma scritta e pronuncia di una parola sono spesso diverse.
Infatti, la lingua inglese ha 44 fonemi, 14 in più rispetto all’italiano. Dopo la fonetica, si passa allo studio dei vocaboli con la lista di frequenza per imparare quelli più comuni, per poi ampliare con termini maggiormente complessi e meno frequenti.
Solo dopo aver compreso bene questi elementi si passa alla grammatica, perché quest’ultima va imparata nel contesto. Tanti esercizi decontestualizzati saranno poco utili, perché appena ti troverai in una situazione specifica non saprai come cavartela.
Spesso accade che i miei studenti trovino delle differenze grammaticali tra l’italiano e l’inglese: questo causa loro ulteriori difficoltà nella comprensione e nella pratica delle regole. Una delle domande più frequenti è: “Perché si dice così se in italiano si esprime diversamente?”.
È importante capire che l’apprendimento di una lingua nuova richiede elasticità mentale: lingue diverse prevedono regole grammaticali differenti, non esiste un principio universale valido per tutte. Studiare una lingua significa adottare nuovi schemi di pensiero e vedere le differenze come caratteristiche speciali dell’ idioma.
Se pensiamo ai modi di dire in inglese, che in italiano sembrano non avere senso, come “it’s a piece of cake”, che equivale al nostro “facile come bere un bicchier d’acqua”, è naturale chiedersi perché si usano queste espressioni. Ma se ci pensi bene, anche un inglese potrebbe chiedersi lo stesso!
Questo accade anche con regole grammaticali più semplici, come le frasi ipotetiche che indicano il futuro. Mentre in italiano utilizziamo il futuro anche con “quando” o “se”, in inglese si utilizza il tempo presente.
Anche questo è un errore molto comune, ma si può facilmente risolvere con la pratica. Generalmente succede di sbagliare perché, quando apprendiamo qualcosa di nuovo, il nostro cervello cerca subito una connessione con ciò che già conosciamo e ci è familiare.
È quindi fondamentale avere un approccio elastico che ti permetterà di comprendere meglio la lingua e di riuscire a padroneggiare la grammatica inglese con più facilità, apprezzandone le caratteristiche e facendole tue.