Come l’inglese ti aiuta a migliorare
In un mercato del lavoro sempre più globale e competitivo, conoscere l’inglese è un valore aggiunto che può...
Leggi tutto l'articoloTra gli oltre 200 idiomi parlati al mondo, l’inglese è la lingua più studiata in assoluto e sapere come impararlo bene è un vantaggio molto importante. Se ci pensi, la maggior parte delle serie tv e dei libri pubblicati sono in questa lingua, richiesta sempre più spesso nelle università e durante i colloqui di lavoro.
Al fine di rispondere alla domanda “come studiare l’inglese e come impararlo?” voglio condividere con te alcuni consigli riguardanti l’apprendimento. Questi consigli possono aiutarti ad accorciare i tempi di studio, per questo ti parlerò di:
Quando l’obiettivo è imparare una lingua, è fondamentale comprendere quali sono le fasi di studio che ti aiuteranno a diventare un vero e proprio poliglotta. In questo articolo sull’inglese e su come impararlo bene ti parlerò della differenza tra la fase di acquisizione e quella di apprendimento.
Queste due fasi non sono necessariamente distinte: al contrario spesso si sovrappongono e avvengono quasi contemporaneamente. Vediamone le differenze:
Ora che abbiamo visto la differenza tra i due processi, è importante ricordare che entrambi sono necessari al fine di imparare veramente una lingua. Ognuna delle due fasi permette allo studente di interiorizzarla grazie a stimoli esterni e interni consci ed inconsci.
Generalmente, lo studio avviene attraverso la ripetizione mnemonica di informazioni, ma questo è un metodo che non funziona per le lingue. Infatti, secondo alcune ricerche, per apprendere davvero un’informazione è necessario ripeterla nuovamente a distanza di 48 ore.
Questo è molto importante perché a distanza di sole 24 ore dallo studio ricordiamo poco più della metà di ciò che abbiamo imparato. Utilizzare le fasi di acquisizione e apprendimento permette al cervello di avere abbastanza stimoli per rendere l’informazione parte della tua conoscenza.
Il problema? A scuola ci focalizziamo per il 95% del tempo su un’unica fase: l’apprendimento. Non c’è da stupirsi che uno studente non riesca mai davvero a sapere l’inglese o ad impararlo in modo definitivo.
Se stai iniziando da zero, in questo video ho preparato per te 5 consigli pratici per imparare l’inglese e costruire delle basi solide per il tuo studio futuro.
Nell’introduzione a questo articolo, ti ho promesso alcuni consigli su come studiare i diversi aspetti della lingua. È arrivato il momento di mantenere la mia parola.
Gli aspetti della lingua a cui mi riferisco sono la fonetica, la grammatica e il vocabolario. Ora che sai bene la differenza tra acquisizione e apprendimento, è fondamentale comprendere a quale aspetto appartengono.
Inoltre, ti dirò anche come utilizzare questi processi per poter studiare l’idioma al meglio.
La fonetica inglese è un aspetto che generalmente si impara grazie all’immersione completa nella lingua. Pertanto, appartiene alla fase di acquisizione.
Come abbiamo visto, l’acquisizione è un processo inconscio che fa il nostro cervello ricavando informazioni dall’ambiente circostante. Ecco quindi alcuni suggerimenti per utilizzarlo a tuo vantaggio.
In questo modo allenerai l’orecchio alla comprensione di nuovi suoni e il tuo cervello li assocerà alle parole che conosci. Questo ti aiuterà a migliorare sia la comprensione orale che la tua pronuncia.
È possibile integrare la fase di acquisizione che avviene quotidianamente con quella di apprendimento, facendo qualche esercizio specifico per la fonetica. Parlando dell’inglese e di come impararlo definitivamente, non posso non consigliarti questo libro per un primo approccio alla pronuncia.
Include audio scaricabili su tutti i dispositivi mobili.
La grammatica è l’elemento linguistico che risulta essere più ostico per gli studenti. Ciò è dovuto sia alla sua difficoltà che all’approccio metodico usato per impararla.
Qualsiasi studente di lingue ricorderà i lunghi pomeriggi passati a fare esercizi, ma questo non è l’unico modo per studiare la grammatica. Infatti, per riuscire ad assimilarla è necessario fare un mix delle due fasi.
Come? Comprendendo le regole attraverso esercizi specifici (fase di apprendimento) e immergendosi in ambienti e situazioni dove l’inglese è l’unico strumento comunicativo (fase di acquisizione). In questo modo potrà sia impararla attraverso l’esercizio, che acquisirla nel contesto.
Fermarsi al solo esercizio non permette di capire pienamente le regole grammaticali, né perché funzionano in un certo modo.
La grammatica, oltre allo studio e agli esercizi, va imparata nel contesto. Te ne parlo meglio in un articolo che puoi leggere qui, dove troverai anche gli errori comuni nello studio di questo aspetto della lingua.
Lo studio dei vocaboli avviene attraverso la fase di apprendimento, perché richiede uno sforzo consapevole nell’utilizzare e memorizzare le parole. Per impararle è necessario impegno e costanza, perché, come abbiamo visto, in pochissime ore dimentichiamo tutte le informazioni che non sono diventate parte integrante della nostra conoscenza.
Questo significa che dovrai continuare a ripetere gli stessi vocaboli all’infinito? Certamente no!
Devi solo ripeterli e usarli per un tempo sufficiente a imprimerli nella tua memoria in modo permanente. Quindi, anziché studiare molte liste di vocaboli, concentrati su poche parole e utilizzale con frequenza.
Se inizialmente non riesci a ricordarle non ti preoccupare, il nostro cervello scarta sempre le informazioni che ritiene non necessarie. In questo modo può focalizzarsi su quelle che ritiene più importanti.
L’ostacolo quindi non è la memoria, poiché può ricordare un numero di informazioni estremamente vasto. Al contrario, lo sono l’impegno e la costanza necessari per ricordare definitivamente i vocaboli.
Ciò che è fondamentale è ripetere le informazioni che vuoi memorizzare il più frequentemente possibile.
Infatti, secondo uno studio dell’università di Cambridge, per apprendere completamente una parola nuova è necessario ripeterla almeno 160 volte. Solo dopo averla ripetuta con frequenza riuscirai a memorizzarla senza dimenticarla.
Ecco come studiare l’inglese e impararlo veramente! Utilizza le due fasi di studio in modo consapevole e con molta, molta frequenza.
La maggior parte degli studenti desidera studiare l’inglese e impararlo in tempi brevi. Il problema?
Nel farlo commettono due errori che possono davvero compromettere il raggiungimento dell’obiettivo. Evitarli non ti aiuta solo a velocizzare il processo di apprendimento, ma anche a superare con maggiore sicurezza test ed esami.
Se stai cercando di affrontare con successo un colloquio di lavoro o una certificazione inglese, continua a leggere.
Ti parlo di questi due errori nei prossimi paragrafi: in questo modo riuscirai a non compromettere il risultato del tuo studio.
Ancora più importante di ciò che impari è capire come lo fai. Utilizzi schemi? Mappe concettuali? Riassunti?Memorizzi le informazioni per immagini o parole? Sapere come apprendi ti permetterà di non perdere tempo con metodi che non funzionano per te.
Sicuramente avrai sentito l’espressione “È intelligente, ma non si applica”. Spesso viene riferita a studenti che hanno difficoltà nell’apprendere una specifica materia, che potrebbero avere ottimi risultati se solo padroneggiassero il metodo giusto.
Ciò che sto per dirti, sono sicura che non lo hai sentito dire spesso: non è possibile utilizzare un metodo di studio e insegnamento standard e sperare che tutti gli studenti abbiano gli stessi risultati. Ognuno di noi comprende, apprende e memorizza le informazioni in modo completamente diverso.
Tu conosci il tuo? Se non lo hai ancora fatto, ti invito a riflettere e capire come assimili le informazioni.
Il primo passo nello studio dell’inglese è capire come impararlo con un approccio personalizzato. Se stai riscontrando difficoltà nell’apprendimento e desideri il supporto di una professionista ed esperta delle lingue, dai un’occhiata al mio mentoring linguistico.
Parlare in una lingua nuova, soprattutto all’inizio, mette molto a disagio. La paura di sbagliare è costante e vogliamo evitare brutte figure a tutti i costi.
È normale quindi fare di tutto per stare alla larga da situazioni che ci fanno sentire fuori dalla nostra zona di comfort. Ma perché ci sentiamo “in pericolo” in situazioni così sicure?
Il nostro cervello ha un compito molto importante: tenerci lontani da tutte quelle situazioni che possono essere considerate pericolose. Il cervello ritiene rischiose per la nostra sopravvivenza tutte quelle situazioni che non considera routine o quotidianità.
Di conseguenza, qualsiasi cosa non che fa parte della tua quotidianità attiverà un meccanismo che ti fa sentire in pericolo, anche quando non lo sei. Il meccanismo di sopravvivenza cercherà di tenerti al sicuro anche se non sei in situazioni rischiose.
Questo accade anche quando ti metti alla prova, fai degli esercizi e sbagli, parli e commetti qualche errore, perché non è una routine per te. Quindi è fondamentale renderla tale.
Se davvero vuoi apprendere l’inglese il miglior modo per impararlo è praticarlo, provare, testare, e… Mettersi alla prova.
Il peggio che ti può accadere? Imparerai sempre di più!
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