10 parole in spagnolo per sopravvivere
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Leggi tutto l'articoloStudiare un idioma è una bella sfida, e imparare le lingue più difficili al mondo può sembrare un’impresa impossibile. Ma come si determinano quali sono gli idiomi più ostici?
Sono davvero ugualmente difficili per tutti? Grazie alla mia esperienza di poliglotta e di ex insegnante di lingue, ho scoperto che per gli italiani alcune lingue possono essere più complesse di altre.
Proprio per questo, ti parlerò delle lingue più difficili da imparare se hai come madrelingua l’italiano. La prospettiva dalla quale si guarda e si apprende la lingua dipende molto dall’idioma di partenza: quelli che ti presenterò oggi hanno tutti un alfabeto molto diverso da quello latino, di cui il nostro è un naturale proseguimento.
Premettendo che con una buona dose di determinazione, dedizione e disciplina – e il giusto metodo – è possibile imparare qualsiasi lingua, ci sono delle lingue che, come italiani, facciamo indiscutibilmente più fatica ad imparare.
Ma perché facciamo così fatica? Ci sono 3 fattori che complicano le cose.
Il primo è la complessità della lingua, data dal metodo di scrittura e lettura diversi. Partendo da un alfabeto latino e una lingua come l’italiano che si legge e si scrive praticamente allo stesso modo, alcuni sistemi di scrittura e lettura possono risultare più difficili.
Ad esempio, per un cinese sarà più semplice imparare una lingua come il giapponese rispetto ad un italiano.
Oltre a questo, le strutture grammaticali difficili e i toni aumentano la complessità dell’apprendimento.
Il secondo fattore è la lingua di partenza. Per un italiano imparare lo spagnolo risulta già molto più semplice rispetto al tedesco.
Questo perché ci sono molte più somiglianze con lo spagnolo, così come ci sono più somiglianze tra cinese e giapponese rispetto a italiano e cinese.
L’ultimo fattore importante da considerare che determina quali sono le lingue più difficili al mondo per un italiano è la correlazione linguistica o, in altre parole, la parentela tra le lingue.
Hai letto bene: anche le lingue si dividono in famiglie.
La più diffusa e vasta è quella indoeuropea. Ne fanno parte l’italiano, il tedesco, il francese, lo spagnolo, l’inglese e molte altre.
Ma perché per un italiano è più difficile imparare il tedesco o l’inglese, rispetto allo spagnolo? Perché esistono sottogruppi di famiglie: l’italiano e lo spagnolo sono lingue neolatine, il tedesco e l’inglese lingue germaniche.
Più è distante il gruppo famigliare, meno ci sarà correlazione tra due idiomi.
Il Foreign Service Institute ha classificato le lingue in 4 categorie, in base al tempo medio che ognuna di queste necessita per essere appresa. Ad esempio, partendo dall’inglese, nella prima categoria troverai le lingue che richiedono meno tempo, in quelle successive troverai quelle che richiedono maggior sforzo di apprendimento
Sulla base di questo, vediamo ora quali sono le 7 lingue più difficili al mondo da imparare per un italiano.
Il cinese mandarino, idioma ufficiale della Cina, è una delle lingue più difficili al mondo per un italiano, perché complessa da memorizzare, leggere e comprendere. Infatti, è composta da oltre 56 mila caratteri e 4 diversi tipi di toni che determinano la parola pronunciata.
Ciò significa che se una parola viene pronunciata con un tono diverso cambia di significato. Ma non ti preoccupare, per parlare il cinese come un cinese medio ti bastano solo 3000 caratteri.
Attenzione, 3000 caratteri non significa necessariamente conoscere 3000 parole. Infatti, ogni carattere ha un significato a sé che combinato con un altro carattere assume un significato diverso.
Ad esempio il carattere 人 (rén, essere umano) se preceduto da 男 (quindi 男人, nánrén) cambia significato e diventa uomo (persona di sesso maschile).
Anche la grammatica presenta diverse difficoltà: esistono delle particelle che non hanno nessuna corrispondenza grammaticale in italiano.
Alcuni consigli per imparare una delle lingue più difficili al mondo, il cinese:
Esistono decine di varianti della lingua araba, che cambiano in base alla regione o al Paese di provenienza. Ad esempio, l’arabo parlato in Marocco è diverso da quello egiziano.
Una caratteristica che rende questa una tra le lingue più difficili al mondo è l’esclusione della maggior parte delle vocali nelle parole. Inoltre, la scrittura e la lettura avviene da destra verso sinistra: ciò richiede un po’ di tempo per abituarsi.
Oltre a queste ci sono altre due caratteristiche che la rendono così complicata per un italiano: la presenza di suoni sconosciuti agli italofoni e la grammatica. In arabo i verbi vengono posti solitamente prima del soggetto e, oltre a quella singolare e plurale, esiste anche la forma duale delle parole.
Consigli per imparare l’arabo:
Perché il russo è una delle lingue più difficili? Prima di tutto per l’alfabeto cirillico, composto da alcune lettere che assomigliano all’italiano, e altre no.
Anche se alcune lettere possono sembrare uguali (come la lettera B), in realtà hanno una pronuncia diversa (B si pronuncia V). Oltre a questo, nel russo viene omesso il verbo essere nelle frasi al presente, cosa che rende difficile formulare frasi soprattutto all’inizio.
Infine, in questa lingua si raggruppano spesso più consonanti insieme, rendendo difficile sia la scrittura che la pronuncia.
Come imparare il russo?
Che cosa rende il coreano difficile? Per un italiano la struttura grammaticale della frase potrebbe essere molto difficile da capire e applicare.
Infatti, alcune volte i verbi vanno messi a fine frase accompagnati da coniugazioni, spesso vengono usate particelle al posto delle preposizioni etc. Oltre a questo, il suo sistema fonologico (diviso tra regolare e irregolare) rende questa lingua complicata da pronunciare.
Infine, le frasi sono composte da connettori, che sono molti e potrebbero rendere una frase molto lunga e difficle da capire nell’immediato.
Come facilitare l’apprendimento del coreano, la quarta tra le lingue più difficili da imparare per un italiano?
La lingua tailandese, come il cinese, è composta da toni. Il tailandese ne ha 5, e ci vorrà un po’ di tempo ad impararli se la tua lingua di partenza è l’italiano, nella quale i toni sono assenti.
Un’altra difficoltà di questa lingua è il sistema di scrittura: è composto maggiormente da sillabe, ma sono presenti anche 44 consonanti e 18 vocali. La difficoltà nella lettura e nella scrittura potrebbe aumentare perché non esistono spazi tra le parole, quindi potrebbe essere complicato dividere le une dalle altre.
Consigli per imparare questa lingua più facilmente:
La penultima tra le lingue più difficili per un italiano di questa classifica è l’hindi. Una delle caratteristiche di questo idioma è la scrittura (Devanagari, che fa parte del sistema di scrittura Abugida), considerata particolarmente complicata da imparare.
Infatti, i singoli caratteri rappresentano una combinazione di consonante e vocale, non una sola tra le due (ad esempio: “di” e “de”). Oltre a questo, aumenta la difficoltà nella lingua il fatto che nella sua forma scritta a volte mancano i segni fonetici che aiutano nella pronuncia.
Un bel guaio per un principiante: in hindi un lieve cambiamento di suono può cambiare il significato della parola.
Consigli utili per impararlo:
Sono due le caratteristiche del giapponese che la rendono una delle lingue più difficili. La prima, è l’essere composta da tre sistemi di scrittura: hiragana, katajana e kanji. Mentre i primi due sono alfabeti fonetici, sempre scritti e pronunciati in modo specifico, i kanji sono degli ideogrammi (come quelli cinesi).
La seconda caratteristica è la grammatica, particolarmente complessa per gli italofoni. Una delle regole grammaticali più ostiche è che il verbo va collocato alla fine della frase.
Difficile per chi parte da una lingua madre come l’italiano dove le frasi sono composte da soggetto, verbo e oggetto.
Apprendi il giapponese più facilmente con questi consigli:
Per imparare una lingua difficile ci vuole la stessa strategia che usi per imparare una lingua facile. Non è la complessità della lingua a determinarla, ma altri fattori.
Di quale strategia sto parlando? Parlo del metodo di studio.
Hai letto bene, nulla di estremamente complicato: un metodo di studio realizzato ad hoc per te. Dopo aver insegnato le lingue per tanti anni ho capito che la difficoltà non sta nella lingua, ma in come la studi.
Analizzandole, ho notato che tutte le lingue sono formate da tre aspetti: i vocaboli, la grammatica e la fonetica. Infatti, nel raccontarti la complessità delle lingue precedenti ho toccato proprio questi tre elementi linguistici!
Sulla base di ciò, ho creato un sistema di studio del tutto personalizzabile che si basa su un determinato ordine di apprendimento di questi aspetti linguistici. Se vuoi sapere meglio di cosa si tratta, scopri il metodo.
Per ora ti basta sapere che l’ordine di studio che consiglio ai miei studenti è il seguente.
La fonetica può essere divisa in tre categore: la fonetica articolatoria, acustica e uditiva. La prima studia la produzione dei suoni linguistici da parte degli organi fonatori, la seconda studia i suoni in base alla loro consistenza fisica, come la durata o la frequenza, e la terza studia i suoni in base al modo in cui vengono ricevuti.
Come puoi vedere, il concetto di fonetica è molto più complesso di quello che sembra. Ma come imparare davvero la pronuncia delle lingue più difficili al mondo?
Per farlo, puoi usare l’alfabeto fonetico, un insieme di simboli usati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. Il più conosciuto e famoso è l’alfabeto IPA (International Phonetic Alphabet).
Esso permette la codificazione articolatoria di tutte le lingue del mondo ed è un ottimo punto di partenza per apprendere sia quelle più semplici che quelle più complesse. È piuttosto semplice da imparare perché si basa principalmente sui simboli dell’alfabeto latino.
Ad ogni simbolo corrisponde una precisa posizione degli apparati fonatori. Conoscerlo ti permetterà di pronunciare le parole utilizzando gli apparati giusti, effettuando i movimenti corretti, e utilizzare la quantità d’aria necessaria per emmettere correttamente i suoni.
Arricchire il vocabolario può essere un processo lungo e tedioso, ma con questi consigli diventerà più semplice ed efficace:
Il miglior modo per comprenderla è impararla nel contesto. Se stai studiando una delle lingue più difficili al mondo potrebbe essere difficile immergerti nella lingua e contestualizzarla, ma puoi farlo con le serie tv, la musica, i podcast o la radio.
Imparare la grammatica è l’ultima cosa che dovresti fare per apprendere la lingua, e valutare il modo di studiarla in base ai tuoi obiettivi. Se la studi per viaggiare, focalizzati sul vocabolario e la grammatica base, imparando le frasi che ti servono maggiormente.
Se invece necessiti di impararla per lavoro o per studio, ricordati che impararla a memoria non ti porterà da nessuna parte e, soprattutto, non passare tutto il tuo tempo a studiarla!
La grammatica è importante, ma non è tutto. Tre consigli semplici per impararla bene:
Imparare le lingue più difficili al mondo può essere sfidante, ma sono sicura che se applicherai questi consigli otterrai ottimi risultati in poco tempo.
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