Quanto tempo serve per imparare una
Una delle domande che mi viene posta da chi inizia un percorso di coaching linguistico riguarda il tempo...
Leggi tutto l'articoloPer interiorizzare una lingua straniera è importante esercitarsi ogni giorno. A volte, però, eseguire decine e decine di esercizi di grammatica su un libro di testo può risultare noioso tanto da farci abbandonare lo studio prima di aver raggiunto dei risultati concreti e duraturi.
Uno dei miei compiti come Language Coach è proprio quello di lavorare sulla motivazione dei miei studenti, per aiutarli a non demordere alla prima difficoltà e impegnarsi in modo costante nello studio di una lingua. A questo proposito, tra gli esercizi che propongono ci sono giochi linguistici che, in modo ludico, permettono di imparare regole e vocaboli. Ecco i principali.
I giochi da tavolo rappresentano una risorsa preziosa per l’apprendimento delle lingue, perché offrono un modo divertente e interattivo per migliorare le proprie competenze, in particolare la memoria, la comprensione e l’uso pratico della lingua. Inoltre, molti giochi da tavolo favoriscono la comunicazione e la cooperazione tra i giocatori, migliorando così le abilità orali e di ascolto.
Tra i principali giochi da tavolo che consiglio ci sono “Taboo” o “Pictionary” che richiedono ai partecipanti di descrivere parole o concetti senza usare termini specifici, spingendo così a trovare sinonimi e a esprimersi con maggiore creatività.
Questi giochi possono essere facilmente acquistati su Amazon, ma attenzione ad acquistare la versione nella lingua che vuoi imparare. Taboo in lingua inglese è molto diverso dal Taboo in lingua spagnola!
Oltre ai giochi di società già preconfezionati, ci sono poi altri giochi che puoi facilmente costruire con carta e penna. Questo li rende giochi da improvvisare dove vuoi tu e li trasforma in esercizi linguistici che puoi fare a casa, ma anche a scuola, in ufficio o in auto, per rendere l’esercizio parte della tua quotidianità e ottenere risultati più efficaci e in tempi ridotti.
Il memory è un gioco conosciuto e apprezzato sia dai bambini che dagli adulti, e si rivela molto efficace come strumento per imparare una lingua straniera. Il gioco classico si basa su un mazzo di carte doppie che vengono mescolate e distribuite a faccia in giù. L’obiettivo è quello di girare due carte alla volta e trovare tutte le coppie di carte uguali.
Viene usato nelle scuole dell’infanzia per stimolare la memoria dei bambini, ma può essere usato anche per imparare le lingue. In questo caso, infatti, oltre a dover trovare le coppie di carte uguali devi anche pronunciare il nome di ciò che le carte rappresentano.
In base alla tua padronanza della lingua puoi creare delle carte solo con le immagini, oppure aggiungere il nome da leggere o ancora la scrittura fonetica di un termine. Inoltre, puoi scrivere sulle carte delle vere e proprie frasi per ripeterle a ogni turno di gioco e interiorizzarle più facilmente.
Uno degli aspetti che rende il memory molto pratico per lo studio di una lingua è il fatto che può essere giocato sia in gruppo che in solitaria, per esercitarti ogni volta che vuoi.
“L’impiccato” è un gioco tradizionale che stimola le capacità cognitive e linguistiche dei partecipanti, per questo si addice molto bene a chi vuole arricchire il vocabolario di una nuova lingua.
Il gioco consiste nel far indovinare una parola scelta da un giocatore o da una giocatrice agli altri partecipanti. La parola viene rappresentata con una serie di trattini, uno per ogni lettera della parola. I giocatori devono proporre lettere che pensano possano essere presenti nella parola misteriosa. Se la lettera proposta è corretta, viene scritta al posto del trattino corrispondente; se invece è sbagliata, si aggiunge un elemento al disegno di un patibolo e poi a quello di un omino stilizzato. Questo processo continua fino a quando i giocatori riescono a indovinare la parola o fino a quando chi gestisce il gioco non completa il disegno dell’omino impiccato.
Nello studio di una lingua straniera questo gioco migliora la conoscenza del vocabolario poiché incoraggia i giocatori a riflettere sulle parole e le loro composizioni letterali. Inoltre, se invece di una singola parola viene utilizzata una frase, agevola la comprensione delle strutture linguistiche.
Rispetto al memory, però, ha bisogno di almeno 2 partecipanti per essere giocato.
“Nomi, cose, città” è un gioco semplice da organizzare perché necessita solo di carta e penna per essere giocato, ma deve essere svolto in gruppo.
Ogni giocatore ha a disposizione un foglio dove viene disegnata una griglia. Ogni colonna della griglia corrisponde a una categoria: nomi, cose, città sono le principali, ma a esse si possono aggiungere anche frutti, animali,…
A turno un giocatore sceglie una lettera dell’alfabeto. Tutti i partecipanti devono scrivere in una riga della griglia una parola che corrisponde alla categoria della colonna corrispondente e che inizia con la lettera scelta per il turno di gioco. Ovviamente la parola deve far parte del vocabolario della lingua con cui si sta giocando.
Ad esempio, se la lettera scelta è la K e stiamo giocando in lingua inglese, nelle colonne potremmo trovare:
Alla fine del turno di gioco, ogni giocatore conta quante parole corrette ha scritto e calcola il suo punteggio. Se la stessa parola viene scritta da più partecipanti, il punto non viene calcolato.
Il gioco viene vinto da chi ottiene il maggior numero di punti sommando i punti ottenuti in ogni manche.
Per chi ha già una buona padronanza della lingua si può aumentare la difficoltà di gioco inserendo categorie sempre più specifiche o diminuendo il tempo a disposizione per completare una manche.
Il karaoke combina musica e testi cantati per migliorare le competenze di ascolto e produzione orale. Cantare canzoni in una lingua straniera aiuta a migliorare la pronuncia, l’intonazione e il ritmo del parlato. Inoltre, offre un’opportunità unica per imparare attraverso il contesto culturale perché permette di immergersi maggiormente nella lingua che si vuole imparare.
Il karaoke può essere svolto da soli o in gruppo e con vari livelli di difficoltà. Per i principianti consiglio di ascoltare le canzoni e accompagnare la voce del cantante originale comparendo il testo. Per chi ha più dimestichezza con la lingua si può utilizzare solo la traccia musicale e cantare il testo leggendolo, mentre per il livello avanzato si può iniziare cantando la canzone, per poi silenziare la musica e cercare di continuare a memoria il testo senza fare errori di pronuncia e/o di sintassi.
I giochi di ruolo sono un altro strumento molto utile per apprendere le lingue, perché offrono un’esperienza immersiva e aiutano i giocatori a praticare una lingua in un contesto naturale e stimolante. In questi giochi ogni partecipante assume l’identità di un personaggio all’interno di una storia complessa. Durante il gioco, ogni personaggio dovrà interagire con gli altri, risolvere enigmi e completare missioni, il tutto utilizzando la lingua che si vuole imparare.
L’interazione continua tra i partecipanti e favorisce l’acquisizione del vocabolario e delle strutture grammaticali in modo più intuitivo rispetto a metodi di studio tradizionali. Inoltre, i giochi di ruolo permettono di acquisire competenze in tutti e 4 gli ambiti di conoscenza della lingua: comprensione orale e scritta, produzione orale e produzione scritta.
I giochi da tavolo, i giochi di ruolo e il karaoke sono solo alcuni esempi di come è possibile apprendere una nuova lingua senza dover trascorrere ore su libri di testo.
Se vuoi conoscere altri trucchi per apprendere una nuova lingua in modo stimolante, prenota una chiamata conoscitiva e scopri il mio percorso di coaching linguistico.
Il mio percorso per apprendere le lingue straniere prevede un primo incontro gratuito per capire le tue esigenze e se il mio metodo fa al caso tuo.
Leggi gli approfondimenti del blog e scopri come imparare l’inglese o lo spagnolo in autonomia.
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